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Shopping center
Excelsior Milano -
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Excelsior Milano -
Shopping center
Excelsior Milano
Un originale luxury store
in una multisala d’epoca
La completa rifunzionalizzazione di due storiche sale cinema milanesi ha dato vita a un interessante shopping center che ha arricchito il contesto architettonico della centenaria Galleria del Corso, una delle più prestigiose del centro di Milano. Lo Studio Ferraresi ha collaborato in maniera sostanziale alla realizzazione del nuovo centro commerciale per il Gruppo Coin ricoprendo una pluralità di ruoli: dalla consulenza preliminare alle complesse pratiche amministrative, fino alla direzione lavori formale e al conseguimento delle licenze.
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Tipologia:
Commercio
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Localizzazione:
Galleria del Corso/via Passarella, Milano
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Anno:
2009-2012
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Committente:
Beni Stabili SIIQ SpA
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Tipologia:
Commercio
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Localizzazione:Galleria del Corso/via Passarella, Milano
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Anno:2009-2012
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Incarichi svolti (Andrea Ferraresi):
- Consulenza legale e amministrativa
- Pratiche comunali
- Direzione lavori formale (alta sorveglianza)
- Pratiche per il rilascio delle licenze commerciali
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Progetto architettonico:
arch. Monica Armani (progetto preliminare), Atelier Jean Nouvel (concept generale e progetto facciata d’ingresso)
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Committente:
Beni Stabili SIIQ SpA
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Superficie lorda di pavimento:
4.000 mq

Courtesy Urbanfile Milano
Caratteristiche
del progetto
La galleria della musica e del divertimento
Concepita a inizio Novecento, progettata da Mario Beretta dopo il 1915 e completata nel 1928 con il contributo di numerosi architetti, la Galleria del Corso è uno dei passaggi coperti più prestigiosi del centro di Milano. Nella sua epoca d’oro era famosa per la presenza di ristoranti, case discografiche e vari teatri e cinema progettati da professionisti di fama come Pier Giulio Magistretti, Mario Ridolfi e Lodovico Barbiano di Belgioioso.
Tra essi spiccavano lo storico cinema-teatro Excelsior, del 1931, e il Mignon, del 1947, riuniti cinquant’anni dopo in una multisala. Acquisita da Beni Stabili nel 2008, la porzione di isolato delimitata da via Passarella e via Beccaria è stata oggetto di un’imponente ristrutturazione a fini commerciali, in equilibrio tra glorioso passato e tecnologie del futuro, che ha coinvolto un archistar di fama mondiale come Jean Nouvel.
Un nuovo store che valorizza le preesistenze
L’intervento era finalizzato alla creazione di un nuovo store multimarca del Gruppo Coin dedicato al lusso, oggi sostituito da un altro marchio di abbigliamento che ha in parte modificato gli spazi. Il concept dell’Atelier Jean Nouvel, in collaborazione con l’architetto Monica Armani per gli interni e l’illuminazione, prevedeva una grande area commerciale distribuita su sette livelli a pianta variabile oltre a uno spazio multipiano per la ristorazione di alta gamma. I quattro livelli principali erano collegati da un unico vano di circolazione verticale che creava un senso di grande fluidità.
L’intervento ha comportato il completo svuotamento delle due sale conservandone però l’involucro, che è stato rivestito con una vernice riflettente, e la ricostruzione con nuovi solai indipendenti dalle murature perimetrali. Le eleganti preesistenze novecentesche sono state valorizzate da una raffinata contaminazione tra moda, food e design.
Immagini dinamiche sempre mutevoli
Un effetto di particolare pregio, ad esempio, era quello creato dai bordi e dai parapetti dei nuovi solai, rivestiti da fasce di schermi LED con installazioni video proiettate in continuo che riflettendosi sulla scocca interna delle sale cinema generavano atmosfere luminose dinamiche e caleidoscopiche. La stessa logica si estende all’iconico fronte d’ingresso su via Passarella di Jean Nouvel, che con la sua forma ad arco riprende l’ingresso della Galleria del Corso ed è visibile anche da Corso Vittorio Emanuele con una sorta di effetto-cannocchiale.
Le lamelle metalliche a specchio della facciata, di diversa inclinazione, lasciano intravvedere gli interni e riflettono le immagini degli schermi LED, proponendo uno spettacolo mutevole che si integra con il flusso continuo della vita cittadina.
Un complesso iter legale-amministrativo
Lo Studio Ferraresi, nella persona di Angelo Ferraresi, ha seguito a vari livelli l’intervento, che si è rivelato di grande impegno e complessità soprattutto per la parte preliminare e amministrativa. L’ex multisala si trovava infatti al centro di un complesso abitativo suddiviso tra molte proprietà, per il quale era richiesto inoltre un cambio di destinazione d’uso (da spettacolo a commercio e ristorazione) che interferiva con i vari vincoli a cui era soggetta la Galleria del Corso. Le lunghe e delicate trattative con il Comune hanno comportato un iter articolato che ha richiesto il coinvolgimento di un team legale specializzato per riscrivere le convenzioni tra il Comune e i proprietari della secolare galleria, mediando con le esigenze degli altri frontisti.
Alta sorveglianza e aspetti strutturali
Di particolare impegno si è rivelata anche l’alta sorveglianza sulla direzione lavori, la cui sfida più consistente ha riguardato la parte strutturale. Si trattava infatti di operare all’interno di un complesso d’epoca, già modificato a suo tempo per ricavare il cinema multisala, avendo come priorità quella di garantire la stabilità e la sicurezza dei piani inferiori e delle proprietà adiacenti.
Un complesso iter legale-amministrativo
Lo Studio Ferraresi, nella persona di Angelo Ferraresi, ha seguito a vari livelli l’intervento, che si è rivelato di grande impegno e complessità soprattutto per la parte preliminare e amministrativa. L’ex multisala si trovava infatti al centro di un complesso abitativo suddiviso tra molte proprietà, per il quale era richiesto inoltre un cambio di destinazione d’uso (da spettacolo a commercio e ristorazione) che interferiva con i vari vincoli a cui era soggetta la Galleria del Corso. Le lunghe e delicate trattative con il Comune hanno comportato un iter articolato che ha richiesto il coinvolgimento di un team legale specializzato per riscrivere le convenzioni tra il Comune e i proprietari della secolare galleria, mediando con le esigenze degli altri frontisti.
Alta sorveglianza e aspetti strutturali
Di particolare impegno si è rivelata anche l’alta sorveglianza sulla direzione lavori, la cui sfida più consistente ha riguardato la parte strutturale. Si trattava infatti di operare all’interno di un complesso d’epoca, già modificato a suo tempo per ricavare il cinema multisala, avendo come priorità quella di garantire la stabilità e la sicurezza dei piani inferiori e delle proprietà adiacenti.
Particolarità
dell’intervento
Alla buona riuscita dell’operazione, celebrata dalla critica dell’architettura per la qualità visiva e la capacità di interpretare a scala urbana l’allora emergente cultura digitale, ha contribuito in maniera determinante il consistente lavoro preliminare svolto dallo Studio Ferraresi. La lunga esperienza dello Studio nelle questioni legali e amministrative in rapporto con il comune e i privati e la capacità di mediazione e consulenza tra attori differenti hanno consentito di trovare le soluzioni migliori mettendo d’accordo preesistenze e innovazione, ma anche amministrazione pubblica, privati e investitori.