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    immobile di pregio per Axa

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Riqualificazione di un immobile di pregio per Axa

Il fiore all’occhiello
di un lungo rapporto
fiduciario

Per la compagnia di assicurazioni francese Axa, tra i leader mondiali nel proprio settore, lo Studio Ferraresi ha svolto una fitta serie di incarichi a Milano, culminati nella ristrutturazione di un immobile storico in una delle piazze che meglio esprimono l’anima della città.

  • Tipologia:

    Residenze

  • Localizzazione:

    piazzale Cadorna/via Minghetti, Milano

  • Anno:

    2004-2007

  • Committente:

    Axa Assicurazioni Spa

Caratteristiche
del progetto

Localizzazione centrale

Il signorile edificio d’angolo di 5 piani di età umbertina, a destinazione mista residenziale, commerciale e direzionale, è situato in posizione strategica tra piazzale Cadorna e il Castello Sforzesco. Il palazzo è parte integrante della cortina rappresentativa in stile eclettico che corona su tre lati il Castello, componendo lo scenografico Foro Buonaparte. Particolare pregio riveste la decorazione scultorea delle facciate, con ornamenti a rilievo in cemento e pietra.

Aree d'intervento

L'edificio scontava una lunga carenza di manutenzione, che ha richiesto una complessa ristrutturazione ai fini della vendita sul mercato. Andrea Ferraresi è stato incaricato di progettare ed eseguire le opere necessarie: restauro delle facciate esterne e interne; recupero dei sottotetti a fini abitativi; inserimento di due elevatori meccanici nei vani scale; rinforzo dei solai al quarto piano. Il restauro delle facciate esterne si è rivelato particolarmente delicato per la presenza delle decorazioni plastiche e architettoniche, che sono state ripulite, sottoposte a trattamenti protettivi e in alcuni casi integrate.

Localizzazione centrale

Il signorile edificio d’angolo di 5 piani di età umbertina, a destinazione mista residenziale, commerciale e direzionale, è situato in posizione strategica tra piazzale Cadorna e il Castello Sforzesco. Il palazzo è parte integrante della cortina rappresentativa in stile eclettico che corona su tre lati il Castello, componendo lo scenografico Foro Buonaparte. Particolare pregio riveste la decorazione scultorea delle facciate, con ornamenti a rilievo in cemento e pietra.

 

Aree d'intervento

L'edificio scontava una lunga carenza di manutenzione, che ha richiesto una complessa ristrutturazione ai fini della vendita sul mercato. Andrea Ferraresi è stato incaricato di progettare ed eseguire le opere necessarie: restauro delle facciate esterne e interne; recupero dei sottotetti a fini abitativi; inserimento di due elevatori meccanici nei vani scale; rinforzo dei solai al quarto piano. Il restauro delle facciate esterne si è rivelato particolarmente delicato per la presenza delle decorazioni plastiche e architettoniche, che sono state ripulite, sottoposte a trattamenti protettivi e in alcuni casi integrate.

AXA Cadorna particolare

Recupero dei sottotetti

Il recupero dei vani sottotetto, nei quali sono state ricavate cinque unità abitative di vario taglio con finiture di pregio, ha rappresentato il tema più complesso poiché in corso d’opera i progettisti hanno dovuto confrontarsi con un cambiamento rilevante delle normative. La Soprintendenza, infatti, aveva chiesto esplicitamente di creare in corrispondenza delle finestrature verticali dei piccoli terrazzi compresi nel profilo di falda.

Poco prima dell'inizio dei lavori, però, entrava in vigore una delibera della giunta comunale che vietava di modificare i colmi e le gronde delle coperture di qualsiasi edificio anteriore al 1940. Questo provvedimento ha costretto a modificare sensibilmente il progetto dal punto di vista esecutivo, ad abbassare la soletta del sottotetto di circa 50 cm e a ricalcolare le strutture portanti.

Rinforzo delle pareti e dei solai

Una volta smantellata l’orditura di copertura si è aggiunta anche la non facile incombenza di mantenere la perfetta verticalità delle pareti esterne al livello dei sottotetti, realizzate in muratura a sacco e quindi più flessibili del previsto. Un altro intervento significativo ha riguardato il rinforzo dei solai in legno al livello inferiore ai sottotetti, dove per ragioni di opportunità commerciale il committente ha preferito non procedere alle opere di finitura.

A lavori in corso la committenza ha optato per cedere l’edificio a un nuovo proprietario, costringendo lo Studio a terminare l’opera “al grezzo”. Nel complesso l’intervento ha dovuto destreggiarsi tra numerosi vincoli, tra cui operare in spazi ristretti seguendo un calendario scaglionato per lotti e minimizzando il disturbo arrecato agli inquilini dei piani inferiori.

Recupero dei sottotetti

Il recupero dei vani sottotetto, nei quali sono state ricavate cinque unità abitative di vario taglio con finiture di pregio, ha rappresentato il tema più complesso poiché in corso d’opera i progettisti hanno dovuto confrontarsi con un cambiamento rilevante delle normative. La Soprintendenza, infatti, aveva chiesto esplicitamente di creare in corrispondenza delle finestrature verticali dei piccoli terrazzi compresi nel profilo di falda.

Poco prima dell'inizio dei lavori, però, entrava in vigore una delibera della giunta comunale che vietava di modificare i colmi e le gronde delle coperture di qualsiasi edificio anteriore al 1940. Questo provvedimento ha costretto a modificare sensibilmente il progetto dal punto di vista esecutivo, ad abbassare la soletta del sottotetto di circa 50 cm e a ricalcolare le strutture portanti.

 

Rinforzo delle pareti e dei solai

Una volta smantellata l’orditura di copertura si è aggiunta anche la non facile incombenza di mantenere la perfetta verticalità delle pareti esterne al livello dei sottotetti, realizzate in muratura a sacco e quindi più flessibili del previsto. Un altro intervento significativo ha riguardato il rinforzo dei solai in legno al livello inferiore ai sottotetti, dove per ragioni di opportunità commerciale il committente ha preferito non procedere alle opere di finitura.

A lavori in corso la committenza ha optato per cedere l’edificio a un nuovo proprietario, costringendo lo Studio a terminare l’opera “al grezzo”. Nel complesso l’intervento ha dovuto destreggiarsi tra numerosi vincoli, tra cui operare in spazi ristretti seguendo un calendario scaglionato per lotti e minimizzando il disturbo arrecato agli inquilini dei piani inferiori.

  • AXA Cadorna il palazzo
    Ph. Luca Casonato
  • AXA Cadorna particolare interni
    Ph. Luca Casonato
  • AXA Cadorna gli interni
    Ph. Luca Casonato
  • AXA Cadorna cortile interno
    Ph. Luca Casonato
  • AXA Cadorna disegno tecnico
  • AXA Cadorna disegno tecnico
  • AXA Cadorna il sottotetto rinforzato
  • AXA Cadorna i sottotetti

Altri incarichi per Axa

Nell’ambito di un lungo e proficuo rapporto di committenza, tra il 2000 e il 2015 Andrea Ferraresi ha progettato e realizzato una serie di riqualificazioni di varia entità sul patrimonio immobiliare di Axa a Milano e in alcune province limitrofe. Il primo intervento, negli anni 2000-2006, ha interessato uno stabile in via Leopardi, con adeguamento antincendio, nuova cabina elettrica e una serie di messe a norma impiantistiche. È seguito nel 2002 il restyling della facciata in tesserine ceramiche di un immobile in via Campanini, vicino all’attuale Palazzo Lombardia, con una finitura specifica che ha garantito la preservazione del rivestimento originario.

Un ulteriore intervento è consistito nel sopralzo di un edificio terziario in via Algardi (2003-2004), di cui è stato elaborato il progetto strutturale e impiantistico compresa la direzione lavori: particolare attenzione hanno richiesto qui non solo le grandi luci coperte da una struttura metallica con travi piolate, ma anche un’attenta pianificazione della logistica di cantiere dato che i piani sottostanti erano abitati.

 

Interventi sul territorio

L’anno successivo lo Studio Ferraresi ha fornito una consulenza strutturale per il rinforzo e il riutilizzo di un capannone di 40.000 mq ad Oleggio (Novara), mentre nel 2008-2009 è stata la volta della manutenzione straordinaria delle facciate di un immobile ad Agnadello (Cremona). Altri interventi di rilievo hanno riguardato nel 2010 la redazione di un ATP (Accertamento Tecnico Preventivo) come perito di parte per un NH Hotel acquisito a Milano e nel 2011 lo studio di fattibilità per il recupero di un sopralzo in via Dante, sfociato poi nell’incarico di ristrutturare ad uso ufficio i piani sottostanti. Conclude la sequenza un altro ATP con consulenza urbanistica per un immobile a Casorate Primo (Milano) nel 2015.

  • AXA Cadorna edificio da riqualificare
AXA Cadorna recupero di edificio

Particolarità
dell’intervento

Naturale evoluzione di un primo incarico di consulenza per la manutenzione ordinaria della sede milanese di Axa, la lunga serie di lavori per la società ha visto all’opera lo Studio Ferraresi in qualità di conulente fiduciario su una notevole varietà di fronti: dalla progettazione strutturale all’organizzazione di cantiere, dalla consulenza tecnologica alle perizie e ai delicati rapporti con la Soprintendenza.

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