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    Parco Vittoria

Residenze Parco Vittoria

Direzione lavori impegnativa
per un maestro
dell’architettura italiana

L’imponente insediamento abitativo su un’area industriale dismessa nella prima periferia di Milano ha coinvolto uno degli autori più raffinati dell’architettura italiana degli ultimi decenni, Guido Canali, attento sia alla qualità dell’abitare contemporaneo che alla perfezione dei dettagli.

Lo Studio Ferraresi è stato incaricato della direzione lavori del complesso di 540 appartamenti, oltre che delle finiture interne di due grandi edifici per uffici adiacenti.

  • Tipologia:

    Residenze/Uffici

  • Localizzazione:

    via Traiano/via Gardella, Milano

  • Anno:

    2008-2015

  • Committente:

    Costruzioni Generali Gilardi (committente dell’opera: ACACIA 2000 Srl)

  • Budget:

    105 mln €

Parco Vittoria planimetria

Caratteristiche
del progetto

Un masterplan sensibile e ben riuscito

Il vasto comparto che ospita il complesso di Parco Vittoria, a cavallo della circonvallazione esterna e non lontano da Citylife, è uno degli esempi di riqualificazione urbana più riusciti a Milano negli ultimi vent’anni. Qui sorgevano gli stabilimenti dell’Alfa Romeo: a fine anni Novanta l’enorme area dismessa di 400.000 mq, suddivisa in quattro quadranti, è stata ripensata dall’architetto Gino Valle con un masterplan attento al contesto. I punti focali del piano sono una piazza a ventaglio dello stesso Valle con tre eleganti blocchi direzionali, un raffinato parco urbano disegnato dal maestro del post-modern Charles Jencks e da Andreas Kipar e un nucleo di abitazioni convenzionate di Cino Zucchi, concluso a nord da un centro commerciale. Il complesso residenziale nel quadrante sudest, adiacente a viale Serra, è stato affidato dal committente Vittoria Assicurazioni all’architetto Guido Canali.

Tra memoria storica e perfezione formale

Per l’area di Parco Vittoria, un trapezio di forma allungata, il maestro parmense ha ripreso e sviluppato l’archetipo della corte ottocentesca milanese, distribuendo lungo il perimetro due edifici in linea di cinque piani con affaccio su via Traiano e sei torri di 11 piani allineate al margine di piazza Gino Valle. L’insediamento, di circa 540 appartamenti con una grande varietà di tagli e una generosa dotazione di terrazze panoramiche e spazi verdi (dal monolocale ai trilocali, dall’attico duplex alla “villa urbana” con giardino doppio a piano terra), ha al centro un piccolo parco movimentato da pergolati, specchi d’acqua, terrapieni e filari di pioppi.

La caratteristica più evidente del complesso sono i colossali e scenografici portali in calcestruzzo intonacato che scandiscono i fronti articolati e ripetutamente scavati delle torri, dando all’insieme identità e un forte slancio in verticale in equilibrio tra perfezione formale, uso razionale dello spazio e cura dei dettagli.

Un masterplan sensibile e ben riuscito

Il vasto comparto che ospita il complesso di Parco Vittoria, a cavallo della circonvallazione esterna e non lontano da Citylife, è uno degli esempi di riqualificazione urbana più riusciti a Milano negli ultimi vent’anni. Qui sorgevano gli stabilimenti dell’Alfa Romeo: a fine anni Novanta l’enorme area dismessa di 400.000 mq, suddivisa in quattro quadranti, è stata ripensata dall’architetto Gino Valle con un masterplan attento al contesto. I punti focali del piano sono una piazza a ventaglio dello stesso Valle con tre eleganti blocchi direzionali, un raffinato parco urbano disegnato dal maestro del post-modern Charles Jencks e da Andreas Kipar e un nucleo di abitazioni convenzionate di Cino Zucchi, concluso a nord da un centro commerciale. Il complesso residenziale nel quadrante sudest, adiacente a viale Serra, è stato affidato dal committente Vittoria Assicurazioni all’architetto Guido Canali.

 

Tra memoria storica e perfezione formale

Per l’area di Parco Vittoria, un trapezio di forma allungata, il maestro parmense ha ripreso e sviluppato l’archetipo della corte ottocentesca milanese, distribuendo lungo il perimetro due edifici in linea di cinque piani con affaccio su via Traiano e sei torri di 11 piani allineate al margine di piazza Gino Valle. L’insediamento, di circa 540 appartamenti con una grande varietà di tagli e una generosa dotazione di terrazze panoramiche e spazi verdi (dal monolocale ai trilocali, dall’attico duplex alla “villa urbana” con giardino doppio a piano terra), ha al centro un piccolo parco movimentato da pergolati, specchi d’acqua, terrapieni e filari di pioppi.

La caratteristica più evidente del complesso sono i colossali e scenografici portali in calcestruzzo intonacato che scandiscono i fronti articolati e ripetutamente scavati delle torri, dando all’insieme identità e un forte slancio in verticale in equilibrio tra perfezione formale, uso razionale dello spazio e cura dei dettagli.

  • Parco Vittoria giardino interno
    Courtesy Costruzioni Generali Gilardi
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    Courtesy Costruzioni Generali Gilardi
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    Courtesy Costruzioni Generali Gilardi
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    Courtesy Costruzioni Generali Gilardi
  • Parco Vittoria portico
    Courtesy Costruzioni Generali Gilardi
  • Parco Vittoria disegni tecnici
  • Parco Vittoria disegno tecnico

Varietà di tipologie abitative

Gli appartamenti, che garantiscono tutti visuali ben calibrate sul grande parco, la piazza e il resto della città, presentano affacci multipli e ambienti luminosi integrati da profonde terrazze concepite come confortevoli stanze all’aperto, ben protette dalle introspezioni grazie a uno studio accurato dei punti di vista. L’articolazione dei fronti, che nasce da una ricerca paziente e rigorosa, è estremamente varia nelle trame e nei partiti tanto che non esistono quasi due facciate identiche.

Infine è evidente la cura del progettista nello sfruttare al meglio le condizioni ambientali ottimizzando il risparmio energetico, con un’esposizione solare ottimale che favorisce l’illuminazione, il guadagno solare e il raffrescamento naturali. La dotazione di pannelli fotovoltaici e l’uso sistematico di strati termoisolanti riduce quasi a zero il consumo di energia, posizionando il complesso in classe A.

Un intervento nel segno dell’ottimizzazione

Data la notevole estensione dell’intervento il ruolo di Andrea Ferraresi, che si è occupato della direzione lavori architettonica e generale, si riassume in una parola chiave: ottimizzazione. Si trattava infatti di architetture molto differenziate, con pochissimi elementi simili o standard. La sfida maggiore è stata dunque riuscire a rendere concreta un’architettura di dettaglio molto variegata, dove ogni angolo o sezione di fronte aveva una fisionomia unica e irripetibile, con materiali molto vari che spaziavano dal calcestruzzo rasato al marmo, dalle lastre in fibrocemento al vetro, al legno e all’alluminio, dialogando con un maestro contemporaneo famoso per il rigore formale e l’attento controllo di ogni scelta.

Varietà di tipologie abitative

Gli appartamenti, che garantiscono tutti visuali ben calibrate sul grande parco, la piazza e il resto della città, presentano affacci multipli e ambienti luminosi integrati da profonde terrazze concepite come confortevoli stanze all’aperto, ben protette dalle introspezioni grazie a uno studio accurato dei punti di vista. L’articolazione dei fronti, che nasce da una ricerca paziente e rigorosa, è estremamente varia nelle trame e nei partiti tanto che non esistono quasi due facciate identiche.

Infine è evidente la cura del progettista nello sfruttare al meglio le condizioni ambientali ottimizzando il risparmio energetico, con un’esposizione solare ottimale che favorisce l’illuminazione, il guadagno solare e il raffrescamento naturali. La dotazione di pannelli fotovoltaici e l’uso sistematico di strati termoisolanti riduce quasi a zero il consumo di energia, posizionando il complesso in classe A.

 

Un intervento nel segno dell’ottimizzazione

Data la notevole estensione dell’intervento il ruolo di Andrea Ferraresi, che si è occupato della direzione lavori architettonica e generale, si riassume in una parola chiave: ottimizzazione. Si trattava infatti di architetture molto differenziate, con pochissimi elementi simili o standard. La sfida maggiore è stata dunque riuscire a rendere concreta un’architettura di dettaglio molto variegata, dove ogni angolo o sezione di fronte aveva una fisionomia unica e irripetibile, con materiali molto vari che spaziavano dal calcestruzzo rasato al marmo, dalle lastre in fibrocemento al vetro, al legno e all’alluminio, dialogando con un maestro contemporaneo famoso per il rigore formale e l’attento controllo di ogni scelta.

Courtesy Costruzioni Generali Gilardi
  • Parco Vittoria il cantiere
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  • Parco Vittoria il cantiere
  • Parco Vittoria vista verticale
  • Parco Vittoria lavori in corso
  • Parco Vittoria panoramica

Un cantiere di dimensioni insolite

L’ottimizzazione del progetto esecutivo svolta dallo Studio Ferraresi, sia per gli esterni che per le finiture interne, ha richiesto dunque la gestione di un numero molto elevato di tavole, arrivando a 30 prospetti per ogni edificio tra generali e di dettaglio. Anche seguire le finiture insieme alla progettista d’interni incaricata ha comportato uno sforzo rilevante, considerando che si trattava di 540 alloggi con quasi 100 planimetrie differenti.

Un secondo aspetto di rilievo è consistito nell’organizzazione del cantiere, un sito lungo quasi 300 metri che ha richiesto di gestire contemporaneamente un notevole numero di addetti e di attività a stadi di lavorazione differenti: basti pensare che mentre in alcune torri entravano già i primi tenant, in altre si stavano gettando le strutture di fondazione.

Uffici direzionali di Casa Milan e LG

La collaborazione tra lo Studio Ferraresi e l’impresa Gilardi per Assicurazioni Vittoria si è estesa a due grandi edifici direzionali di Gino Valle, affacciati sulla piazza omonima: Casa Milan, sede della celebre squadra di calcio cittadina con museo, store e ristorante, e l’headquarter italiano di LG Electronics. Per entrambi i blocchi Andrea Ferraresi ha seguito dal 2011 la direzione lavori delle finiture interne. Data la qualità elevata dei progetti di Valle, questo incarico non ha registrato particolari difficoltà se non, dopo una conduzione iniziale a ritmi normali, un’importante accelerazione dei lavori nel 2013 una volta entrati in gioco i due tenant finali con le opere di personalizzazione. Per Casa Milan lo Studio ha potuto operare in modo integrato con la direzione lavori del locatario, riattualizzando e rivedendo le opere di base building in funzione dell’allestimento definitivo curato dall’architetto Fabio Novembre con la propria direzione lavori.

Un cantiere di dimensioni insolite

L’ottimizzazione del progetto esecutivo svolta dallo Studio Ferraresi, sia per gli esterni che per le finiture interne, ha richiesto dunque la gestione di un numero molto elevato di tavole, arrivando a 30 prospetti per ogni edificio tra generali e di dettaglio. Anche seguire le finiture insieme alla progettista d’interni incaricata ha comportato uno sforzo rilevante, considerando che si trattava di 540 alloggi con quasi 100 planimetrie differenti.

Un secondo aspetto di rilievo è consistito nell’organizzazione del cantiere, un sito lungo quasi 300 metri che ha richiesto di gestire contemporaneamente un notevole numero di addetti e di attività a stadi di lavorazione differenti: basti pensare che mentre in alcune torri entravano già i primi tenant, in altre si stavano gettando le strutture di fondazione.

 

Uffici direzionali di Casa Milan e LG

La collaborazione tra lo Studio Ferraresi e l’impresa Gilardi per Assicurazioni Vittoria si è estesa a due grandi edifici direzionali di Gino Valle, affacciati sulla piazza omonima: Casa Milan, sede della celebre squadra di calcio cittadina con museo, store e ristorante, e l’headquarter italiano di LG Electronics. Per entrambi i blocchi Andrea Ferraresi ha seguito dal 2011 la direzione lavori delle finiture interne. Data la qualità elevata dei progetti di Valle, questo incarico non ha registrato particolari difficoltà se non, dopo una conduzione iniziale a ritmi normali, un’importante accelerazione dei lavori nel 2013 una volta entrati in gioco i due tenant finali con le opere di personalizzazione. Per Casa Milan lo Studio ha potuto operare in modo integrato con la direzione lavori del locatario, riattualizzando e rivedendo le opere di base building in funzione dell’allestimento definitivo curato dall’architetto Fabio Novembre con la propria direzione lavori.

Courtesy Costruzioni Generali Gilardi
  • Parco Vittoria panoramica
  • Parco Vittoria lavori in corso
  • Parco Vittoria portico

Particolarità
dell’intervento

La dimensione del complesso e l’alta qualità del progetto architettonico caratterizzano questo primo intervento a grande scala dello Studio Ferraresi nel settore residenziale come un fiore all’occhiello della sua attività. Degno di nota anche il rapporto fruttuoso con l’impresa di costruzioni, pur nella difficoltà di gestione di tempi e procedure complesse.

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