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  • The Corner il complesso direzionale

    Riqualificazione dell’edificio
    per uffici The Corner

  • The Corner riqualificazione

    Riqualificazione dell’edificio
    per uffici The Corner

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    Riqualificazione dell’edificio
    per uffici The Corner

Riqualificazione dell’edificio per uffici The Corner

Nuova vita per un
complesso direzionale
degli anni Sessanta

Il complesso The Corner, in posizione strategica tra il core del distretto di Porta Nuova e l’area in grande trasformazione di Gioia/Pirelli, nasce dalla ristrutturazione di un edificio per uffici ormai obsoleto per ospitare due marchi prestigiosi come Versace e il club calcistico F. C. Internazionale, più noto come Inter. Un’operazione seguita con cura e passione dallo Studio Ferraresi, che si è occupato della progettazione costruttiva.

  • Tipologia:

    Uffici

  • Localizzazione:

    viale Liberazione, via Melchiorre Gioia, via Galimberti, via Bordoni, Milano

  • Anno:

    2017-2020

  • Committente:

    Costruzioni Generali Gilardi; Generali SGR SpA (committente dell’intervento)

The corner  vista verticale
Courtesy Costruzioni Generali Gilardi

Caratteristiche
del progetto

Un’architettura di grande impatto

L’edificio oggetto dell’intervento, di proprietà di Assicurazioni Generali, risale agli anni Sessanta e con le sue facciate modulari in vetro e metallo era tra gli ultimi superstiti del famoso quartiere Centro Direzionale previsto dai piani urbanistici degli anni Cinquanta tra la Stazione Centrale e Porta Garibaldi e mai portato a compimento.

L’articolato complesso di 9 piani fuori terra a forma di L, con il lato lungo parallelo a viale Liberazione e un corpo basso nel cortile retrostante, ha subìto una radicale riconversione in un’architettura di grande impatto, caratterizzata da un’immagine mutevole e cangiante grazie alla varietà delle facciate che ben interpretano l’incessante cambiamento di questa parte di città.

Uno scenario e una posizione ideali per i due grandi player che si sono aggiudicati i suoi spazi in affitto: il marchio di alta moda Versace, che occupa l’intera ala verso via Melchiorre Gioia, e la blasonata squadra di calcio dell’Inter, con l’aggiunta al primo piano di Leonardo, società del gruppo Generali che promuove anche con iniziative culturali i valori della sostenibilità e del benessere.

  • The Corner panoramica
  • The Corner progetto
  • The Corner sede gruppo Versace
    Courtesy Costruzioni
    Generali Gilardi
  • The Corner la sede dell'Inter
    Courtesy Costruzioni
    Generali Gilardi
  • The Corner disegni tecnici
  • The Corner disegni tecnici
  • The Corner disegni tecnici

Open space e impianti sostenibili

Il progetto dell’architetto Alfonso Femia ha previsto vari livelli di intervento. In primo luogo l’edificio è stato sopraelevato di due piani, ricavando sulle coperture ampie terrazze da cui è possibile ammirare il paesaggio urbano di Porta Nuova con le iconiche torri e la Biblioteca degli Alberi. All’interno gli spazi sono stati riorganizzati creando layout il più possibile aperti e flessibili con circa 200 postazioni di lavoro per piano.

Contestualmente è stato riqualificato il sistema impiantistico, con l’inserimento di pavimenti flottanti e sistemi di climatizzazione ad alta efficienza alimentati da fonti rinnovabili. Questo ha permesso all’edificio di ottenere la certificazione LEED Gold in classe A energetica.

 

Facciate dinamiche e giochi di luce

Ma è soprattutto la trama variabile delle facciate principali a costituire l’elemento distintivo del nuovo complesso, in un gioco di opposti che crea sorprendenti contrasti visivi: verso via Melchiorre Gioia una partitura irregolare di elementi a rilievo in vetro e acciaio a forma di piramide tronca, che rifrangono la luce come pietre preziose; a sud verso le torri di viale Liberazione una texture ritmica di finestre strette e profonde, quasi un calco delle precedenti, che assorbono la luce con un effetto dinamico di chiaroscuro; sul fronte verso via Bordoni un più tradizionale curtain wall in vetro e acciaio che risvolta sul retro dell’edificio.

Ugualmente curato è l’attacco a terra, con i portici dal soffitto riflettente e un’elegante pensilina metallica.

Courtesy Costruzioni
Generali Gilardi
  • The Corner vista esterno
  • The Corner vista verticale
  • The Corner scala esterna
  • TheCorner immagine esterni
  • The Corner vista dall'alto
  • The Corner particolare scala esterna
  • The Corner spazi interni
  • The Corner cantiere
  • The Corner cantiere
  • The Corner cantiere
    Courtesy Costruzioni
    Generali Gilardi
  • The Corner particolare
  • The Corner disegni tecnici
  • The Corner la facciata
    Courtesy Costruzioni
    Generali Gilardi
  • The Corner disegni tecnici

Un incarico particolarmente impegnativo

Lo Studio Ferraresi è stato incaricato della progettazione costruttiva strutturale ed edile/civile, a cui si è affiancato il coordinamento per le facciate e gli impianti. Un tratto comune all’intero intervento è stato il grande sforzo di verifica e di ottimizzazione progettuale richiesto, dovuto sia alle condizioni pregresse dell’edificio che alle lavorazioni impegnative effettuate.

Da un lato, infatti, in fase di strip-out del vecchio edificio si sono incontrate numerose sorprese a livello strutturale, con frequenti difformità tra i disegni originali e lo stato di fatto: una situazione che ha costretto spesso Andrea Ferraresi a ottimizzare il progetto esecutivo in tempo reale, adottando decisioni immediate che garantissero la stabilità dell’edificio pur salvaguardando gli ingombri previsti dagli esecutivi.

 

Dettagli di facciata e personalizzazioni interne

Dall’altro lato si è dovuto procedere, con l’edificio ancora in parte occupato dai dipendenti di Generali, a interventi di notevole impatto come rinforzi e puntellazioni delle fondazioni, demolizioni e ricostruzioni strutturali di intere porzioni di fabbricato e sopralzi, con un riflesso inevitabile anche sulla progettazione costruttiva per la necessità di ridurre la rumorosità e gestire le operazioni di cantiere, gli accessi e la sicurezza.

Particolare impegno hanno richiesto infine i complessi dettagli delle facciate nonché la personalizzazione degli uffici per i nuovi tenant, che ha obbligato a vari riadeguamenti degli esecutivi per conciliare impianti e finiture di base con le esigenze di fit-out dei singoli locatari e dei loro progettisti d’interni.

 

Affiatamento nel lavoro di squadra

Un aspetto positivo che ha reso questa serie di problematiche più facili da superare e ha contribuito molto alla qualità del risultato finale è stata l’opportunità, per Andrea Ferraresi, di lavorare con un team lato impresa non solo competente, ma ben consolidato e affiatato dopo le difficili prove delle residenze Parco Vittoria al Portello.

I rapporti di stima reciproca con i membri nella squadra hanno permesso di cooperare con l’impresa e il committente finale a 360 gradi per il raggiungimento di obiettivi non sempre facili. L’intervento su The Corner è uno di quei casi in cui si dimostra l’importanza fondamentale, per i grandi cantieri, del fattore umano per ottenere prestazioni di alta qualità.

Un incarico particolarmente impegnativo

Lo Studio Ferraresi è stato incaricato della progettazione costruttiva strutturale ed edile/civile, a cui si è affiancato il coordinamento per le facciate e gli impianti. Un tratto comune all’intero intervento è stato il grande sforzo di verifica e di ottimizzazione progettuale richiesto, dovuto sia alle condizioni pregresse dell’edificio che alle lavorazioni impegnative effettuate.

Da un lato, infatti, in fase di strip-out del vecchio edificio si sono incontrate numerose sorprese a livello strutturale, con frequenti difformità tra i disegni originali e lo stato di fatto: una situazione che ha costretto spesso Andrea Ferraresi a ottimizzare il progetto esecutivo in tempo reale, adottando decisioni immediate che garantissero la stabilità dell’edificio pur salvaguardando gli ingombri previsti dagli esecutivi.

 

Dettagli di facciata e personalizzazioni interne

Dall’altro lato si è dovuto procedere, con l’edificio ancora in parte occupato dai dipendenti di Generali, a interventi di notevole impatto come rinforzi e puntellazioni delle fondazioni, demolizioni e ricostruzioni strutturali di intere porzioni di fabbricato e sopralzi, con un riflesso inevitabile anche sulla progettazione costruttiva per la necessità di ridurre la rumorosità e gestire le operazioni di cantiere, gli accessi e la sicurezza.

Particolare impegno hanno richiesto infine i complessi dettagli delle facciate nonché la personalizzazione degli uffici per i nuovi tenant, che ha obbligato a vari riadeguamenti degli esecutivi per conciliare impianti e finiture di base con le esigenze di fit-out dei singoli locatari e dei loro progettisti d’interni.

 

Affiatamento nel lavoro di squadra

Un aspetto positivo che ha reso questa serie di problematiche più facili da superare e ha contribuito molto alla qualità del risultato finale è stata l’opportunità, per Andrea Ferraresi, di lavorare con un team lato impresa non solo competente, ma ben consolidato e affiatato dopo le difficili prove delle residenze Parco Vittoria al Portello.

I rapporti di stima reciproca con i membri nella squadra hanno permesso di cooperare con l’impresa e il committente finale a 360 gradi per il raggiungimento di obiettivi non sempre facili. L’intervento su The Corner è uno di quei casi in cui si dimostra l’importanza fondamentale, per i grandi cantieri, del fattore umano per ottenere prestazioni di alta qualità.

Particolarità
dell’intervento

Lo Studio Ferraresi è riuscito a coordinare aspetti e ruoli molto differenti dialogando attivamente anche con la committenza e la direzione lavori, trovando interlocutori sempre orientati al raggiungimento dell’obiettivo che hanno reso il lavoro molto stimolante anche sul piano umano.

Una curiosità è che, se si considera il precedente intervento su Casa Milan al Portello, Andrea Ferraresi è l’unico ingegnere “bipartisan” ad aver lavorato all’allestimento delle sedi di entrambi i grandi club calcistici di Milano.

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